ALEXIDE

Open space e spazi polifunzionali adattivi

L’intervento nasce dalla necessità del recupero sostenibile di un ex-capannone industriale, scelto come nuova sede operativa dalla società Alexide srl, adattandolo alle nuove esigenze di comfort e organizzative per lo svolgimento delle attività lavorative. La strategia progettuale è stata finalizzata alla valorizzazione delle qualità spaziali e strutturali intrinseche del fabbricato (gli elementi strutturali prefabbricati in cls, le ampie finestrature, la volumetria definita dalle volte in copertura), andando a definire le nuove gerarchie spaziali e funzionali attraverso l’inserimento di nuovi volumi e ragionando su un accorto utilizzo della luce, sia naturale che artificiale.

CITTA’

CESENA

TIPOLOGIA

UFFICI

LUOGO

ALEXIDE SRL

PROGETTISTA

 

FOTOGRAFO

 

LIGHTING DESIGNER

 

Tale scelta, in un periodo che ha imposto il forte ridimensionamento degli addetti sui luoghi di lavoro per il rispetto dei protocolli di sicurezza imposti dal Covid-19, ha comportato la necessità di rivedere l’organizzazione di tali spazi in funzione delle effettive presenze degli addetti, rivalutando il ruolo dei metodi di gestione e controllo legati a tutti i sistemi energivori presenti nelle strutture lavorative. ALEXIDE, azienda emergente nello sviluppo e controllo di software legati all’ottimizzazione energetica ed all’AI ha sviluppato, in collaborazione con lo studio INGROSSO Lighting Design e lo studio MODERO Architecture coadiuvati da IDEA LUCE srl per l’integrazione architettonica delle componenti tecnologiche, un nuovo modello flessibile ed integrato per l’illuminazione dei propri uffici, testando un sistema basato su protocolli di gestione aperti per la profilazione delle esigenze illuminotecniche dei propri collaboratori.

Lo studio nasce dalla volontà di poter programmare la propria comfort zone al variare delle possibili configurazioni spaziali dell’edificio e delle condizioni ambientali al contorno (luminosità esterna, temperatura interna ed esterna, irraggiamento solare), congiuntamente alla necessità di minimizzare i consumi energetici. Inoltre, l’osservanza pedissequa del modello previsto dalle recenti norme UNI-EN 12464-1:2021 ha evidenziato come alcuni aspetti previsti dalla norma non risultino significativamente apprezzati dagli utenti. In particolare il riferimento normativo relativo ai valori tabellari costituisce una sorta di griglia poco modulabile mentre, dall’osservazione dei dati ottenuti, si evince l’importanza di una costruzione dell’illuminazione di tipo zonale, in cui i parametri sono significativamente modulati in funzione di un quadro esigenziale costruito attraverso le esperienze dei singoli utenti. La costruzione del modello, ha tenuto conto anche di aspetti legati alle caratteristiche antropometriche degli utenti, definendone inoltre, le scelte differenziate in base a dati come età, colore degli occhi, area geografica di provenienza.

La scelta di porre sotto controllo un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale, capace di interagire con i fruitori del sistema che fosse in grado di registrare le singole esigenze in funzione di una serie di parametri, registrando le scelte attraverso i dati forniti dai device in uso (tablet, PC, telefoni) nonché una serie di sensori e, sostanzialmente, non fornisse all’utente informazioni relative agli aspetti energetici ma solamente alla definizione di una propria comfort zone, ha consentito di redigere un quadro di controllo analitico in costante evoluzione. La messa a sistema di queste criticità ha avuto come risultato una maggiore partecipazione degli utenti nella definizione della qualità dello spazio lavorativo e, al contempo, lo sviluppo di un modello per la gestione energetica dei consumi estendibile ad altre realtà.